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cos’è un rifugio alpino

Rifugio Gerli Porro

Un rifugio alpino è per sua natura una struttura raggiungibile a piedi, strettamente legata per identità al luogo naturale che lo circonda.

 

La maggior parte dei rifugi alpini oggi presenti sulle alpi italiane sono nati a cavallo tra il 1800 e il 1900. Nella maggioranza dei casi furono eretti come punti strategici per l’appoggio alle salite sui gruppi montani di riferimento; a volte nacquero come punti di contrabbando o commercio, a volte furono eretti per scopi bellici. Con il passare degli anni, i rifugi alpini sono divenuti presidi storici del territorio e luoghi di accoglienza. 

 

Negli ultimi decenni l’identità dei rifugi ha subito inevitabilmente dei cambiamenti. Con l’aumento dei comfort nelle nostre vite, chiediamo che in ogni parte del mondo ci siano gli stessi standard a cui siamo abituati. Non è sempre possibile. I rifugi cercano di mantenere la loro identità e allo stesso tempo cercano di adeguare il loro comfort alle esigenze correnti; e soprattutto si adeguano alle norme di legge a cui sono sottoposti.

Ma non possono cambiare la loro natura e la natura stessa del luogo in cui sono incastonati.

 

Non sempre nei rifugi arriva la corrente elettrica. E a volte anche la presenza di una macchina del caffè può essere preziosa, come nel nostro caso.

I tecnici dei macchinari non sempre salgono. Il rifugista deve essere in grado di occuparsi di tutto: dalla connessione internet – a volte satellitare- alla della macchina del caffè, dalla turbina per l’energia elettrica al pos e alla cassa.

Delicata come è la struttura, a volte qualcosa può non funzionare o non essere perfetto, per problemi elettrici, idraulici o meccanici, legati allo stress a cui i macchinari sono sottoposti in luoghi così particolari. È normale. Non dobbiamo stupirci ma considerare il concetto di difficoltà e imperfezione come parte della natura stessa della struttura. Il rifugista avrà sempre un ‘piano b’ e un ‘piano c’ per risolvere una situazione complicata.

 

Internet e il telefono non sono sempre disponibili. Le connessioni mobili faticano ancora ad arrivare ovunque in montagna e soprattutto nei rifugi. Molto spesso abbiamo una connessione debole che viene sfruttata ad uso interno, per emergenza, per lo scarico delle casse e il pos. Non sempre purtroppo è garantito il pagamento con pos perché se c’è un alta presenza di persone nella zona, le celle telefoniche si ingolfano.

Non dobbiamo aspettarci di trovare qualsiasi cosa e qualsiasi servizio come se fossimo in un albergo in città. Le derrate alimentari vengono trasportate a volte in elicottero, a volte con motocarriole o quad o piccoli veicoli. La logistica è complicata e deve essere adeguata alle norme di legge in fatto di igiene alimentare e sicurezza.

Può accadere anche che si finiscano determinate derrate, e non ne è sempre possibile il recupero immediato.

Il rifornimento di acqua potabile è sempre un tema molto delicato, e segue le norme igieniche dettate dalla legge. I rifugi hanno generalmente un sistema idraulico e di pompaggio acqua piuttosto complesso, come è complesso il sistema per rifornirli di acqua calda. Non dobbiamo sprecare l’acqua, come non dobbiamo stupirci della possibilità di rimanere momentaneamente senza acqua calda.

 

Come ricorda il C.A.I., un rifugio è la casa di chi va in montagna: degli alpinisti e degli escursionisti, e dove come ogni luogo comune si devono rispettare alcune norme di buon comportamento.

Il rifugio Gerli e Porro è inserito in ambiente delicato, ed è esso stesso un luogo storico al quale devono essere dedicate delle attenzioni.

Le regole del rifugio

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Vi chiediamo di seguire alcune regole di buona convivenza comune:

  • non fumare all’interno del rifugio, né nei bagni, né nelle camere.
  • non usare attrezzi a fiamma libera in rifugio (ex. fornelli, accendini, ecc.).
  • non aspettarti di trovare qualsiasi cosa come se tu fossi in un albergo in città.
  • ricordati di prenotare, per la tua sicurezza in montagna (sarai atteso) e per l’organizzazione delle derrate alimentari.
  • ricordati di disdire la prenotazione nel caso tu non venga.
  • ricordati che i prezzi dell’acqua e di alcune pietanze, come della mezza pensione, sono stabiliti dal CAI per categorie di altezza, e sono pensati in riferimento al luogo in cui ci troviamo, alla difficoltà nell’approvvigionare acqua e corrente elettrica, nel divallo delle spezzature e alle sue altre varie difficoltà.
  • non stupirti se rimaniamo temporaneamente senza corrente elettrica o senza acqua.
  • cerca di non telefonare dopo le ore 22.00 e prima delle ore 7.30; gli orari notturni e di prima mattina sono riservati ai soccorsi.
  • non entrare in cucina, nei locali chiusi o in quelli riservati al personale.
  • se porti il cibo da casa e vuoi consumarlo nel rifugio ricordati che il CAI chiede un contributo di € 3,00 per l’utilizzo del tavolo.
  • ricordati di spegnere sempre le luci.
  • le ciabatte sono dedicate solo agli ospiti che pernottano in rifugio.
  • porta a valle i tuoi rifiuti, e non lasciare fazzoletti nell’ambiente.
  • Rispetta i girini, gli animali e gli insetti nei prati. Non catturiamoli per gioco, sono delicati e insostituibili. Il pianeta terra è l’unico che abbiamo.
  • lascia l’attrezzatura alpinistica –ramponi, imbragatura, moschettoni, chiodi da ghiaccio, corda, bastoncini- nei locali a essa riservati; non entrare con questa nel bar, nel ristorante o ai piani superiori. Non sederti sulle sedie con imbrago e chiodi.
  • non ti stupire se ti chiediamo di non colpire con le punte dei bastoncinii pavimenti in legno del rifugio, spesso storici.
  • non far asciugare gli indumenti, le scarpette degli scarponi o le scarpe sulle stufe dei locali adibiti a bar o ristorante; è pericoloso e non rispecchia le norme igieniche. Abbiamo un locale asciugatura adibito allo scopo.
  • non entrare scalzo o senza vestiti nel bar o nel ristorante.
  • non toglierti gli scarponi e le scarpe nelle aree comuni mentre le altre persone mangiano.
  • i bagni sono un luogo in comune, tieni sempre un comportamento decoroso;
  • lascia i bagni accessibili a chi viene dopo di te;
  • in primavera non c’è acqua: facciamo molti sforzi per recuperarla dalla neve. Non sprecarla, ma ricordati di lasciare dei servizi decorosi; ricordati che l’acqua che forniamo per lavarsi non è potabile.
  • non gettare assorbenti o simili negli scarichi, ma riponili negli appositi cestini, e solamente nei cestini dei bagni.
  • Se finisci le dotazioni, avvisaci; provvederemo a sostituirle.
  • non salire nei piani superiori del rifugio con gli scarponi.
  • usa sempre il sacco lenzuolo.
  • se hai bisogno di altri piumini chiedi al personale.
  • se ti capita di sporcare il letto, avvisaci.
  • nel caso ti svegliassi presto al mattino o ti coricassi tardi la sera, rispetta le altre persone mantenendo un tono di voce adeguato.
  • dopo le 22,00 generalmente andiamo a dormire.
  • rispetta la raccolta differenziata nei cestini ai piani e non lasciare spazzature nelle stanze.
  • ricordati di liberare la camera dopo colazione; prima di partire riponi le ciabatte nel locale apposito.